Convegno a Palermo – Disturbi dell’attenzione in Otoneurologia

Si considera la funzione uditiva come separata dalla componente vestibolare ma sia la coclea che il vestibolo, con utricolo e sacculo e canali semicircolari, sono recettori di vibrazioni. Le lunghezze d’onda sono diverse e le percezioni (rappresentazioni) hanno spazi propri. Mentre la coclea è preposta alla pro-cessazione di vibrazioni che costituiranno in campo sonoro il vestibolo è preposto alla codifica del corpo nello spazio (equilibrio statico e dinamico e delle vibrazioni – pallestesia-).

Queste componenti sensoriali e percettive sembrano giocare ruoli importanti nelle organizzazioni dei processi complessi come la parola e le abilità di lettura.

Spazi di riflessione sulla rete neurocognitiva ad origine otovestibolare saranno aperti nelle giornate palermitane sotto la sapiente guida del dr. Messina.

Per informazionirazionale attenzione e lettera invito

III Convegno nazionale SOS dislessia – Torino

Guardare, provare, imparare

Dai neuroni specchio alla didattica a scuola

Nel campo degli studi sulla dislessia il grande interesse scientifico sulla patogenesi del disturbo si è andato a focalizzare inizialmente sulla “via visiva”  (ricordiamo gli studi di Orton  neurologo americano a cui è associato, per antonomasia,  il termine strofosimbolia ad indicare la difficoltà di individuare e riconoscere i grafemi nella lettura) e successivamente agli anni settanta, dopo gli studi della psicolinguista I.Y. Liberman, il focus patogenetico  si  allocato in area linguistica nelle componenti fonologica e metafonologica.  Entrambe le linee patogenetiche, nel corso degli ultimi anni,  si sono intersecate ed arricchite con proposte sulla automatizzazione dei processi  di lettura (teoria di Nicolson  e Fawcet  o della componente cerebellare), o con la teoria del deficit attentivo proposta da Facoetti della scuola patavina.

Le proposte interpretative finora messe in campo hanno interessato i processi “alti” dando poco spazio ai fenomeni periferici della pro cessazione sensoriale ed in particolare al “processing” uditivo.

L’interesse di questo convegno sta nel iniziare, anche se cautamente, a gettare attenzione e riflessione sulla elaborazione percettiva della parola parlata. Il sapere foniatrico, anche se poco menzionato,  può trovare spazio esplicativo.

LocandinaPEARSON ACADEMY – CARTA DEL DOCENTE – CONVEGNO – PDF – sos dislessia locandina programma def

Giornale Italiano dei Disturbi del Neurosviluppo

Buone prassi per la scuola, la clinica e i servizi.

Proponiamo alla vostra attenzione il primo numero di una nuova rivista, sotto la direzione del prof. Lucio Cottini dell’Università di Udine, che s’inserisce nel solco tracciato per vari anni dalla versione italiana dell’American Journal on Mental Retardation, poi ridefinito American Journal on Intellectual and Developmental Disabilities. Il titolo esprime in maniera eloquente il settore d’interesse e la linea che s’intende percorrere: Giornale Italiano dei Disturbi del Neurosviluppo. Buone prassi per la scuola, la clinica e i servizi.

I Disturbi del Neurosviluppo, così come delineati nel DSM-5, comprendono un largo spettro di categorie diagnostiche che riguardano la disabilità intellettiva, i disturbi dello spettro autistico, quelli del linguaggio, del movimento, dell’apprendimento e i deficit di attenzione e iperattività.

La rivista, muovendosi su questi argomenti, vuole proporre articoli di riflessione e inquadramento dei problemi, contributi di ricerca, rassegne ed esperienze di qualità in grado di concorrere alla costruzione di conoscenze condivise e affidabili, le quali possano avere anche ricadute importanti sul piano operativo. L’opzione di fondo è quella di privilegiare lavori che contribuiscano a creare una cultura dell’intervento centrato sulle evidenze (evidence-based), in modo da proporre a chi opera quotidianamente nei diversi contesti (educativo, riabilitativo e clinico) procedure avvalorate attraverso la ricerca condotta con varie strategie.

Il sottotitolo – “Buone prassi per la scuola, la clinica e i servizi” – enfatizza appunto questa prospettiva metodologica, che si apre ad applicazioni in ambiti differenti di modelli d’intervento rigorosi e affidabili.

Scarica il primo numero della rivista:

Per maggiori informazioni: www.vanninieditrice.com